L’articolo mira ad offrire un piccolo contributo, tutto teoretico-filosofico, sulla questione di che cosa possa significare ‘vocazione professionale’ per chi oggi svolge il ruolo di medico. Questi infatti da un lato si identifica con il proprio mestiere e dall’altro è spodestato e ostacolato da crescenti laccioli burocratici ed economici. La perentoria accelerazione subita dalla realtà, il suo essere divenuta preda di una frattura secca tra formalismi amministrativi e casi effettivi, riguardanti pazienti in carne e ossa, espone i rappresentanti della classe medica a cimentarsi faticosamente con un’antica verità filosofica: il mondo non è di nessuno e non corrisponde né ai nostri meriti né alle nostre aspettative individuali.
La vocazione del medico di città
PALTRINIERI, Gian Luigi
2015-01-01
Abstract
L’articolo mira ad offrire un piccolo contributo, tutto teoretico-filosofico, sulla questione di che cosa possa significare ‘vocazione professionale’ per chi oggi svolge il ruolo di medico. Questi infatti da un lato si identifica con il proprio mestiere e dall’altro è spodestato e ostacolato da crescenti laccioli burocratici ed economici. La perentoria accelerazione subita dalla realtà, il suo essere divenuta preda di una frattura secca tra formalismi amministrativi e casi effettivi, riguardanti pazienti in carne e ossa, espone i rappresentanti della classe medica a cimentarsi faticosamente con un’antica verità filosofica: il mondo non è di nessuno e non corrisponde né ai nostri meriti né alle nostre aspettative individuali.File | Dimensione | Formato | |
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