La questione della legalità, a cui anche il domicilio coatto era legato, emerse con forza alla fine dell’Ottocento quando il sistema liberale dimostrò tutta la sua fragilità di fronte all’acuirsi del conflitto sociale e politico. La pericolosità sociale fu utilizzata come giustificazione per l’adozione di misure politiche restrittive della libertà personale, soprattutto, di chi professava idee progressiste. All’interno di questo quadro, trovò spazio l’idea di un «diritto preventivo» e di un ampliamento dei compiti della polizia, e fu introdotto e applicato il domicilio coatto. Le critiche dei socialisti a questo istituto, le tesi di Matteotti e la questione della recidiva.
La questione criminale e il domicilio coatto nel giudizio dei socialisti
POESIO, Camilla
2015-01-01
Abstract
La questione della legalità, a cui anche il domicilio coatto era legato, emerse con forza alla fine dell’Ottocento quando il sistema liberale dimostrò tutta la sua fragilità di fronte all’acuirsi del conflitto sociale e politico. La pericolosità sociale fu utilizzata come giustificazione per l’adozione di misure politiche restrittive della libertà personale, soprattutto, di chi professava idee progressiste. All’interno di questo quadro, trovò spazio l’idea di un «diritto preventivo» e di un ampliamento dei compiti della polizia, e fu introdotto e applicato il domicilio coatto. Le critiche dei socialisti a questo istituto, le tesi di Matteotti e la questione della recidiva.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.