Le occorrenze dell'io

Il saggio prende in esame le forme di scrittura primaria – diari, lettere, autobiografie – al fine di individuare le modalità di espressione della soggettività nella letteratura italiana dell’età moderna. Se né la presenza dell’io né quella dei verbi appartenenti all’area semantica della memoria garantiscono la presenza di una soggettività che esprime se stessa – per gli sconfinamenti continui delle scritture dell’io nell’autobiografismo e nei generi più diversi, in prosa come in poesia – dall’analisi condotta su campioni ritenuti particolarmente significativi emerge un filone di ‘lingua laica’, che si sviluppa a latere rispetto alla cultura dell’esclusione e della censura quale è stata quella italiana per buona parte dell’età moderna, tale da esprimere, senza mediazioni e censure, tutta la complessità e contradditorietà del sentire e agire umani.