Gli anni Venti, Trenta e Quaranta furono caratterizzati da profondi cambiamenti nel campo dello spettacolo. Se in un primo tempo il regime fascista condusse una politica culturale attenta alle scelte moderniste estere, a partire dalla metà degli anni Trenta si chiuse su posizioni autarchiche e esterofobiche. L’intervento dello Stato fu molto pesante sul piano della censura. Un attacco molto duro riguardò alcuni tipi di musica, come il jazz. In questo contributo si introducono alcuni aspetti che mettono in luce le pratiche repressive nei confronti del jazz durante il fascismo.
Il jazz e il regime fascista. Introduzione a una ricerca
POESIO, Camilla
2015-01-01
Abstract
Gli anni Venti, Trenta e Quaranta furono caratterizzati da profondi cambiamenti nel campo dello spettacolo. Se in un primo tempo il regime fascista condusse una politica culturale attenta alle scelte moderniste estere, a partire dalla metà degli anni Trenta si chiuse su posizioni autarchiche e esterofobiche. L’intervento dello Stato fu molto pesante sul piano della censura. Un attacco molto duro riguardò alcuni tipi di musica, come il jazz. In questo contributo si introducono alcuni aspetti che mettono in luce le pratiche repressive nei confronti del jazz durante il fascismo.File in questo prodotto:
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