La cinquecentesca questione della lingua vede affacciarsi a più riprese la cosiddetta lingua "cortigiana romana", ovvero un codice comunicativo volgare in uso presso la corte di Roma la cui esistenza, interessatamente negata dal Bembo teorico delle Prose della volgar lingua, ha finito per essere ritenuta in sede critica un mero abbaglio. Il libro ripercorre testimonianze dei contemporanei del Bembo inclini, viceversa, a ritenere tale lingua pienamente sussistente e, soprattutto, (come Lodovico Castelevetro), capaci di individuarne alcune peculiarità morfologiche e stilistiche utili, nella attuale sede critica, a riscontrarne positivamente la coerenza rispetto a testi inediti di curiali della prima metà del XVI secolo.
La lingua cortigiana romana : note su un aspetto della questione cinquecentesca della lingua
DRUSI, Riccardo
1995-01-01
Abstract
La cinquecentesca questione della lingua vede affacciarsi a più riprese la cosiddetta lingua "cortigiana romana", ovvero un codice comunicativo volgare in uso presso la corte di Roma la cui esistenza, interessatamente negata dal Bembo teorico delle Prose della volgar lingua, ha finito per essere ritenuta in sede critica un mero abbaglio. Il libro ripercorre testimonianze dei contemporanei del Bembo inclini, viceversa, a ritenere tale lingua pienamente sussistente e, soprattutto, (come Lodovico Castelevetro), capaci di individuarne alcune peculiarità morfologiche e stilistiche utili, nella attuale sede critica, a riscontrarne positivamente la coerenza rispetto a testi inediti di curiali della prima metà del XVI secolo.File | Dimensione | Formato | |
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