Fin dalle origini la filosofia occidentale ha cercato di liberare il pensiero dall'enorme scandalo rappresentato dal nulla assoluto, proibendo persino di nominarlo (Parmenide), oppure volgendo lo sguardo da un altra parte (ad esempio Platone e Heidegger, verso la differenza rispettivamente ontica e ontologica), o mostrandone la auto-negazione (Severino). Questo libro propone un modo nuovo di avvicinarsi al "non-essere" e alla sua aporia: un modo che, invece di eliminarlo dal pensiero, afferma la libertà del nulla da ogni forma di negazione. Si tratta, certo, di raddoppiare lo scandalo, tanto da mettere in questione anche il linguaggio stesso, dove già solo la parola nulla si costituisce "via negationis (nec-ulla)". Ma il presente saggio indica un ripensamento radicale del legame tra il nulla e la negazione proprio per tentare di risolvere l'aporia, articolandola attraverso una struttura diversa da quella tradizionale, sebbene la forma dell'argomentazione resti fondata sulla logica della non contraddizione
Fin dalle origini la filosofia occidentale ha cercato di liberare il pensiero dall'enorme scandalo rappresentato dal nulla assoluto, proibendo persino di nominarlo (Parmenide), oppure volgendo lo sguardo da un altra parte (ad esempio Platone e Heidegger, verso la differenza rispettivamente ontica e ontologica), o mostrandone la auto-negazione (Severino). Questo libro propone un modo nuovo di avvicinarsi al "non-essere" e alla sua aporia: un modo che, invece di eliminarlo dal pensiero, afferma la libertà del nulla da ogni forma di negazione. Si tratta, certo, di raddoppiare lo scandalo, tanto da mettere in questione anche il linguaggio stesso, dove già solo la parola nulla si costituisce "via negationis (nec-ulla)". Ma il presente saggio indica un ripensamento radicale del legame tra il nulla e la negazione proprio per tentare di risolvere l'aporia, articolandola attraverso una struttura diversa da quella tradizionale, sebbene la forma dell'argomentazione resti fondata sulla logica della non contraddizione.
Nulla e negazione - l'aporia del nulla dopo Emanuele Severino
SIMIONATO, MARCO
2012-01-01
Abstract
Fin dalle origini la filosofia occidentale ha cercato di liberare il pensiero dall'enorme scandalo rappresentato dal nulla assoluto, proibendo persino di nominarlo (Parmenide), oppure volgendo lo sguardo da un altra parte (ad esempio Platone e Heidegger, verso la differenza rispettivamente ontica e ontologica), o mostrandone la auto-negazione (Severino). Questo libro propone un modo nuovo di avvicinarsi al "non-essere" e alla sua aporia: un modo che, invece di eliminarlo dal pensiero, afferma la libertà del nulla da ogni forma di negazione. Si tratta, certo, di raddoppiare lo scandalo, tanto da mettere in questione anche il linguaggio stesso, dove già solo la parola nulla si costituisce "via negationis (nec-ulla)". Ma il presente saggio indica un ripensamento radicale del legame tra il nulla e la negazione proprio per tentare di risolvere l'aporia, articolandola attraverso una struttura diversa da quella tradizionale, sebbene la forma dell'argomentazione resti fondata sulla logica della non contraddizione.File | Dimensione | Formato | |
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