Scopo di questo scritto è mostrare come concatenando un modello tipico dell’economia finanziaria (quello c.d. dello stato preferito) con un approccio aziendale sia possibile comprendere meglio alcune determinanti degli assetti di corporate governance e definire una metodologia efficace ed applicabile per la misura di un premio al rischio ad essa afferente. In particolare, il modello qui utilizzato fa riferimento a quello inizialmente proposto da Arrow e Debreu, il quale si presta, meglio di altri, allo sviluppo degli studi di finanza aziendale e d’impresa. Ciò dipende dalla sua naturale predisposizione a cogliere congiuntamente le soggettività delle singole decisioni (gli equilibri ricercati si fondano sulla c.d. dominanza stocastica di prima specie, non di seconda) e le macro-tendenze comportamentali (attraverso i prezzi dei c.d. “titoli puri”) permette un uso e sviluppo efficace dell’approccio aziendale proposto inizialmente da Gino Zappa. Che la governance sia un tema di studio dove l’uso congiunto di modelli e di approcci aziendali possa essere particolarmente fecondo è per altro testimoniato da importanti sforzi già compiuti in tale direzione (Zingales, 1998). In questo filone si pone anche questa nostra proposta.
Premi al rischio di governance e comunicazione finanziaria dell'impresa
BERTINETTI, Giorgio Stefano;MANTOVANI, Guido Massimiliano
2009-01-01
Abstract
Scopo di questo scritto è mostrare come concatenando un modello tipico dell’economia finanziaria (quello c.d. dello stato preferito) con un approccio aziendale sia possibile comprendere meglio alcune determinanti degli assetti di corporate governance e definire una metodologia efficace ed applicabile per la misura di un premio al rischio ad essa afferente. In particolare, il modello qui utilizzato fa riferimento a quello inizialmente proposto da Arrow e Debreu, il quale si presta, meglio di altri, allo sviluppo degli studi di finanza aziendale e d’impresa. Ciò dipende dalla sua naturale predisposizione a cogliere congiuntamente le soggettività delle singole decisioni (gli equilibri ricercati si fondano sulla c.d. dominanza stocastica di prima specie, non di seconda) e le macro-tendenze comportamentali (attraverso i prezzi dei c.d. “titoli puri”) permette un uso e sviluppo efficace dell’approccio aziendale proposto inizialmente da Gino Zappa. Che la governance sia un tema di studio dove l’uso congiunto di modelli e di approcci aziendali possa essere particolarmente fecondo è per altro testimoniato da importanti sforzi già compiuti in tale direzione (Zingales, 1998). In questo filone si pone anche questa nostra proposta.File | Dimensione | Formato | |
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