L'articolo fa parte di un volume che analizza la disciplina generale delle obbligazioni. In particolare, vengono qui in considerazione gli artt. 1256-1259 c.c. che disciplinano le conseguenze dell'impossibilità definitiva o temporanea; dello smarrimento di cosa determinata; dell'impossibilità parziale; e del subingresso del creditore nei diritti del debitore. Una particolare attenzione è dedicata all'impossibilità della prestazione nelle obbligazioni pecuniarie, specie in relazione alle previsioni di cui al d.lgs 231/2002, che eslcude l'applicazione degli interessi moratori in caso di ritardo nel pagamento non imputabile al debitore.
L’impossibilità sopravvenuta della prestazione per causa non imputabile al debitore
TICOZZI, Marco
2005-01-01
Abstract
L'articolo fa parte di un volume che analizza la disciplina generale delle obbligazioni. In particolare, vengono qui in considerazione gli artt. 1256-1259 c.c. che disciplinano le conseguenze dell'impossibilità definitiva o temporanea; dello smarrimento di cosa determinata; dell'impossibilità parziale; e del subingresso del creditore nei diritti del debitore. Una particolare attenzione è dedicata all'impossibilità della prestazione nelle obbligazioni pecuniarie, specie in relazione alle previsioni di cui al d.lgs 231/2002, che eslcude l'applicazione degli interessi moratori in caso di ritardo nel pagamento non imputabile al debitore.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.