Il saggio (integrato nel medesimo catalogo da un secondo studio: “Il prudente dissenso di Tiziano: dipingere di religione negli anni del disciplinamento”, pp. 238-245) documenta e discute il progressivo distacco di Tiziano dalla committenza veneziana a partire dagli anni Quaranta, solo in parte equilibrato e compensato al livello “europeo” della committenza asburgica. L’analisi degli ultimi dipinti veneziani (gli “ultimi fuochi” del Martirio di San Lorenzo o dell’Annunciazione in San Salvador), insieme a quella degli ultimi capolavori sia religiosi che mitologici per destinatari sconosciuti, illustra la scelta etica ed estetica della dimensione tragica e la corrispondente scelta linguistica del disfacimento della materia pittorica. Anche in edizioni tedesca e inglese
La committenza veneziana di Tiziano: fatti, contesti e immagini, 1537-1576
GENTILI, Augusto
2008-01-01
Abstract
Il saggio (integrato nel medesimo catalogo da un secondo studio: “Il prudente dissenso di Tiziano: dipingere di religione negli anni del disciplinamento”, pp. 238-245) documenta e discute il progressivo distacco di Tiziano dalla committenza veneziana a partire dagli anni Quaranta, solo in parte equilibrato e compensato al livello “europeo” della committenza asburgica. L’analisi degli ultimi dipinti veneziani (gli “ultimi fuochi” del Martirio di San Lorenzo o dell’Annunciazione in San Salvador), insieme a quella degli ultimi capolavori sia religiosi che mitologici per destinatari sconosciuti, illustra la scelta etica ed estetica della dimensione tragica e la corrispondente scelta linguistica del disfacimento della materia pittorica. Anche in edizioni tedesca e ingleseFile | Dimensione | Formato | |
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