Il testo affronta il tema della Corporate Social Responsibility (CSR) in una prospettiva strategica, sviluppando l’idea portante che la CSR va considerata come fondante e non come aggiuntiva rispetto all’organizzazione, alla strategia e alla gestione. In questa prospettiva viene analizzato il ruolo del sistema di programmazione e controllo, strumento a supporto delle decisioni, che può orientarle da subito cercando di contemperare l’aspetto economico, quello ambientale e quello sociale. Non si tratta cioè di riclassificare ex post secondo modelli contabili o di comunicazione quanto l’azienda ha già deciso, perseguendo i propri obiettivi (prescindendo dalla propria responsabilità sociale e ambientale): si deve invece configurare in itinere la ripercussione delle decisioni sui tre livelli citati (economico, ambientale e sociale) e monitorare nel continuo la CSR realizzata. Questa nozione di CSR è sicuramente più onerosa da sostenere, perché richiede uno sforzo di tutta l’organizzazione, non può essere episodica e soprattutto una volta adottata, non può essere abbandonata. Tuttavia è l’unica modalità efficace di interpretare la CSR, sia con riferimento al successo delle aziende, sia considerando il benessere della comunità. Ecco perché nel testo sono analizzati anche i meccanismi di Corporate Governance limitatamente alla loro funzionalità a sostenere un approccio di CSR convinto. Sono quindi esaminati vari strumenti di programmazione e controllo che riassumono la responsabilità ambientale e sociale e l’economicità. Infine il libro utilizza anche casi concreti per testare il modello proposto. Il lavoro riassume i risultati della ricerca nazionale Prin 2001 “Corporate Governance e sistemi di controllo della gestione aziendale”, unità locale di Venezia “ Corporate Governance nei gruppi”
Corporate Social Responsibility e Sistema di Controllo: verso l’integrazione
MIO, Chiara
2005-01-01
Abstract
Il testo affronta il tema della Corporate Social Responsibility (CSR) in una prospettiva strategica, sviluppando l’idea portante che la CSR va considerata come fondante e non come aggiuntiva rispetto all’organizzazione, alla strategia e alla gestione. In questa prospettiva viene analizzato il ruolo del sistema di programmazione e controllo, strumento a supporto delle decisioni, che può orientarle da subito cercando di contemperare l’aspetto economico, quello ambientale e quello sociale. Non si tratta cioè di riclassificare ex post secondo modelli contabili o di comunicazione quanto l’azienda ha già deciso, perseguendo i propri obiettivi (prescindendo dalla propria responsabilità sociale e ambientale): si deve invece configurare in itinere la ripercussione delle decisioni sui tre livelli citati (economico, ambientale e sociale) e monitorare nel continuo la CSR realizzata. Questa nozione di CSR è sicuramente più onerosa da sostenere, perché richiede uno sforzo di tutta l’organizzazione, non può essere episodica e soprattutto una volta adottata, non può essere abbandonata. Tuttavia è l’unica modalità efficace di interpretare la CSR, sia con riferimento al successo delle aziende, sia considerando il benessere della comunità. Ecco perché nel testo sono analizzati anche i meccanismi di Corporate Governance limitatamente alla loro funzionalità a sostenere un approccio di CSR convinto. Sono quindi esaminati vari strumenti di programmazione e controllo che riassumono la responsabilità ambientale e sociale e l’economicità. Infine il libro utilizza anche casi concreti per testare il modello proposto. Il lavoro riassume i risultati della ricerca nazionale Prin 2001 “Corporate Governance e sistemi di controllo della gestione aziendale”, unità locale di Venezia “ Corporate Governance nei gruppi”File | Dimensione | Formato | |
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