La storia dell'Italia bizantina comprende il periodo che va dal sec. VI al sec. XI. I soldati di Bisanzio sbarcarono in Sicilia nel 535 dando inizio a una sanguinosa guerra, durata fino al 552, con cui sottrassero l'Italia agli Ostrogoti. Questo conflitto, chiamato comunemente "guerra gotica", cambiò profondamente la società italica, uscita relativamente indenne dalle invasioni barbariche, avviando una lunga fase di regresso. Il dominio imperiale fu poi messo in forse dall'invasione longobarda (568) da cui ebbe origine la suddivisione della penisola in due zone di influenza. A questa si lega la costituzione dell'esarcato, una nuova forma di governo così detta dall'esarco, il magistrato con pieni poteri inviato a Ravenna da Costantinopoli per governare quanto restava dell'Italia imperiale. Ravenna cadde in mano longobarda nel 751 e con questa venne meno la dominazione bizantina in gran parte della penisola. La presenza bizantina al sud in seguito fu tuttavia ampliata fino a comprendere nel sec. X, l'epoca di massima potenza, le attuali regioni di Puglia, Basilicata e Calabria. Anche questi territori furono però travolti dall'invasione normanna, che con la conquista di Bari nel 1171 mise fine alla presenza in Italia dei Bizantini.

I Bizantini in Italia

RAVEGNANI, Giorgio
2004-01-01

Abstract

La storia dell'Italia bizantina comprende il periodo che va dal sec. VI al sec. XI. I soldati di Bisanzio sbarcarono in Sicilia nel 535 dando inizio a una sanguinosa guerra, durata fino al 552, con cui sottrassero l'Italia agli Ostrogoti. Questo conflitto, chiamato comunemente "guerra gotica", cambiò profondamente la società italica, uscita relativamente indenne dalle invasioni barbariche, avviando una lunga fase di regresso. Il dominio imperiale fu poi messo in forse dall'invasione longobarda (568) da cui ebbe origine la suddivisione della penisola in due zone di influenza. A questa si lega la costituzione dell'esarcato, una nuova forma di governo così detta dall'esarco, il magistrato con pieni poteri inviato a Ravenna da Costantinopoli per governare quanto restava dell'Italia imperiale. Ravenna cadde in mano longobarda nel 751 e con questa venne meno la dominazione bizantina in gran parte della penisola. La presenza bizantina al sud in seguito fu tuttavia ampliata fino a comprendere nel sec. X, l'epoca di massima potenza, le attuali regioni di Puglia, Basilicata e Calabria. Anche questi territori furono però travolti dall'invasione normanna, che con la conquista di Bari nel 1171 mise fine alla presenza in Italia dei Bizantini.
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