L’avviamento deriva dalla differenza tra il valore economico del capitale di un’azienda ed il valore netto che risulta dalla valutazione a valori correnti le sue attività e passività. Nell’ambito di aggregazioni aziendali, se e nella misura in cui i corrispettivi trasferiti riflettono il valore economico del capitale, l’avviamento si può manifestare come elemento da contabilizzare separatamente dagli altri elementi attivi e passivi oggetto dell’operazione di aggregazione. Mentre dottrina e principi contabili, pur con diverse sfumature, convergono sulle modalità di identificazione e di contabilizzazione dell’avviamento qualora esso si manifesti come differenza positiva, assai più problematico si presenta il trattamento della differenza negativa. Parte della dottrina, a cui anche Vittorio Coda aveva inizialmente aderito, nega addirittura che possano esistere le condizioni da cui scaturirebbe l’avviamento negativo, mentre alcuni studiosi sembrano ammetterle. Anche i principi contabili a livello nazionale e nternazionale presentano opinioni difformi. Questo saggio si popone, alla luce anche della recente evoluzione della posizione dei principi contabili internazionali, di valutare la coerenza delle modalità di identificazione e di contabilizzazione dell’avviamento negativo con le finalità di redazione del bilancio.
Avviamento negativo: problematiche di identificazione e di contabilizzazione
SOSTERO, Ugo;SANTESSO, Erasmo
2010-01-01
Abstract
L’avviamento deriva dalla differenza tra il valore economico del capitale di un’azienda ed il valore netto che risulta dalla valutazione a valori correnti le sue attività e passività. Nell’ambito di aggregazioni aziendali, se e nella misura in cui i corrispettivi trasferiti riflettono il valore economico del capitale, l’avviamento si può manifestare come elemento da contabilizzare separatamente dagli altri elementi attivi e passivi oggetto dell’operazione di aggregazione. Mentre dottrina e principi contabili, pur con diverse sfumature, convergono sulle modalità di identificazione e di contabilizzazione dell’avviamento qualora esso si manifesti come differenza positiva, assai più problematico si presenta il trattamento della differenza negativa. Parte della dottrina, a cui anche Vittorio Coda aveva inizialmente aderito, nega addirittura che possano esistere le condizioni da cui scaturirebbe l’avviamento negativo, mentre alcuni studiosi sembrano ammetterle. Anche i principi contabili a livello nazionale e nternazionale presentano opinioni difformi. Questo saggio si popone, alla luce anche della recente evoluzione della posizione dei principi contabili internazionali, di valutare la coerenza delle modalità di identificazione e di contabilizzazione dell’avviamento negativo con le finalità di redazione del bilancio.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Abstract Avviamento negativo.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Abstract
Licenza:
Licenza non definita
Dimensione
57.31 kB
Formato
Adobe PDF
|
57.31 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Avviamento Negativo.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Accesso chiuso-personale
Dimensione
165.18 kB
Formato
Adobe PDF
|
165.18 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.