Nietzsche: il nichilismo come volontà di potenza.

Il saggio, a partire dalla convinzione il pensiero di Nietzsche non sia affatto estraneo alla storia della metafisica, intende fornire una introduzione generale a quella che avrebbe potuto essere l'opera definitiva del filosofo, La volontà di potenza. Viene dapprima ricostruita la storia della elaborazione dell'opera da parte di Nietzsche, del suo abbandono, delle sue successive falsificazioni. In seconda battuta, viene proposto un esame del pensiero dell'ultimo Nietzsche attento in particolare ai temi della soggettività, dell'ermeneutica e della verità. In terzo luogo viene proposta una lettura delle diverse valenze del nichilismo, che tiene conto anche di talune risultanze della psicoanalisi freudiana a proposito del “perturbante”, che mette capo alla possibilità che la figura dell'eterno ritorno dell'uguale consenta di pensare all'oltre-uomo come a una figura la quale abbia la capacità più che umana di rispettare e lasciar-essere, pacificamente, le cose e gli altri esseri viventi.