Il libro presenta un'indagine approfondita sulla mise en scène di spettacoli teatrali e lirici, allo scopo di acquisire la conoscenza delle nuove forme espressive e di comunicazione, che hanno costituito un'importante apertura verso la tutela della libertà culturale e artistica. Gli autori che hanno contribuito al libro ritengono che il teatro (di prosa e lirico) contemporaneo sia caratterizzato dall'attraversamento dei generi. Pertanto si è preferito riservare una particolare attenzione alle concezioni sceniche e ai linguaggi che più di recente si sono dimostrati attenti a costruire soluzioni al passo con il presente, in quanto "crediamo in un teatro pieno d'interrogativi, di dimostrazioni giuste o sbagliate, di gesti contemporanei". Il testo si rivolge in modo specifico a studenti e professionisti che guardano allo sviluppo dello spettacolo e dei beni culturali, a giovani teatranti, musicisti e danzatori che desiderano approfondire il nuovo mondo che stanno per affrontare; ma si rivolge anche a quanti intendano confrontarsi con le tematiche della sperimentazione e della messa in scena, nonché a coloro che vogliono arricchire il loro bagaglio culturale nel campo della teatralità. Il raggio d'intervento è davvero ampio; si esaminano i settori del teatro d'innovazione, di ricerca, per l'infanzia e la gioventù; le politiche culturali e le strutture organizzative dei teatri nazionali e europei, con i riferimenti alla legislazione e ai decreti vigenti, le poetiche e le prassi sceniche di maestri (quali Eimuntas Nekrosius, Robert Wilson, Pina Bausch, Carmelo Bene, Mario Martone, Giorgio Barberio Corsetti), il teatro di poesia di Pasolini e l'estetica della scenografia contemporanea.

Le stanze dell’effimero. Frammenti di un discorso intorno alle forme e alla prassi del teatro contemporaneo

ALBERTI, Carmelo
2009-01-01

Abstract

Il libro presenta un'indagine approfondita sulla mise en scène di spettacoli teatrali e lirici, allo scopo di acquisire la conoscenza delle nuove forme espressive e di comunicazione, che hanno costituito un'importante apertura verso la tutela della libertà culturale e artistica. Gli autori che hanno contribuito al libro ritengono che il teatro (di prosa e lirico) contemporaneo sia caratterizzato dall'attraversamento dei generi. Pertanto si è preferito riservare una particolare attenzione alle concezioni sceniche e ai linguaggi che più di recente si sono dimostrati attenti a costruire soluzioni al passo con il presente, in quanto "crediamo in un teatro pieno d'interrogativi, di dimostrazioni giuste o sbagliate, di gesti contemporanei". Il testo si rivolge in modo specifico a studenti e professionisti che guardano allo sviluppo dello spettacolo e dei beni culturali, a giovani teatranti, musicisti e danzatori che desiderano approfondire il nuovo mondo che stanno per affrontare; ma si rivolge anche a quanti intendano confrontarsi con le tematiche della sperimentazione e della messa in scena, nonché a coloro che vogliono arricchire il loro bagaglio culturale nel campo della teatralità. Il raggio d'intervento è davvero ampio; si esaminano i settori del teatro d'innovazione, di ricerca, per l'infanzia e la gioventù; le politiche culturali e le strutture organizzative dei teatri nazionali e europei, con i riferimenti alla legislazione e ai decreti vigenti, le poetiche e le prassi sceniche di maestri (quali Eimuntas Nekrosius, Robert Wilson, Pina Bausch, Carmelo Bene, Mario Martone, Giorgio Barberio Corsetti), il teatro di poesia di Pasolini e l'estetica della scenografia contemporanea.
2009
La scena della contemporaneità. Indagine sulle arti dello spettacolo in Italia e in Europa
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Alberti - Le stanze dell'effimero 2009.PDF

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