La presenza di costanti strutturali ricorrenti nelle varie edizioni e una filigrana stilistica tipicamente foscoliana inducono a ritenere che almeno per la rarissima princeps bolognese, apparsa con il titolo universalmente conosciuto di "Ultime lettere di Jacopo Ortis", l'intervento del continuatore Sassoli sia stato circoscritto e tale da non alterare la volontà dello scrittore. Il romanzo epistolare, proposto per la prima volta nella redazione del 1798 con un ampio corredo di note, testimonia una fase aurorale della carriera di Foscolo, in cui, nello stretto volgere di pochi anni, lo stesso letterato non poteva più riconoscersi per ragioni formali e ideologiche.
Ultime lettere di Jacopo Ortis (secondo l'edizione 1798)
VIANELLO, Valerio
2006-01-01
Abstract
La presenza di costanti strutturali ricorrenti nelle varie edizioni e una filigrana stilistica tipicamente foscoliana inducono a ritenere che almeno per la rarissima princeps bolognese, apparsa con il titolo universalmente conosciuto di "Ultime lettere di Jacopo Ortis", l'intervento del continuatore Sassoli sia stato circoscritto e tale da non alterare la volontà dello scrittore. Il romanzo epistolare, proposto per la prima volta nella redazione del 1798 con un ampio corredo di note, testimonia una fase aurorale della carriera di Foscolo, in cui, nello stretto volgere di pochi anni, lo stesso letterato non poteva più riconoscersi per ragioni formali e ideologiche.File | Dimensione | Formato | |
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