Uno dei classici della letteratura filosofica cinese, La costante pratica del giusto mezzo è una raccolta di massime, aneddoti e brevi trattazioni attribuita a un nipote di Confucio (551-441 a.C.), un saggio che trasmise la cultura dell'età aurea a discepoli e governanti. La costante pratica del giusto mezzo è una guida essenziale per realizzare una vita esemplare nell'oblio di una condotta discreta. Il testo conobbe particolare fortuna nel XII secolo, quando, tornati in auge gli studi classici, divenne uno dei Quattro libri (sishu) della tradizione confuciana. (154 pp.) Annotated translation of the Zhongyong (On the constant practice of the mean), a chinese classical text ascribed to Ziyi. Introduction, Chinese text and bibliography (154 pp.)
La costante pratica del giusto mezzo
LIPPIELLO, Tiziana
2010-01-01
Abstract
Uno dei classici della letteratura filosofica cinese, La costante pratica del giusto mezzo è una raccolta di massime, aneddoti e brevi trattazioni attribuita a un nipote di Confucio (551-441 a.C.), un saggio che trasmise la cultura dell'età aurea a discepoli e governanti. La costante pratica del giusto mezzo è una guida essenziale per realizzare una vita esemplare nell'oblio di una condotta discreta. Il testo conobbe particolare fortuna nel XII secolo, quando, tornati in auge gli studi classici, divenne uno dei Quattro libri (sishu) della tradizione confuciana. (154 pp.) Annotated translation of the Zhongyong (On the constant practice of the mean), a chinese classical text ascribed to Ziyi. Introduction, Chinese text and bibliography (154 pp.)File | Dimensione | Formato | |
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