Nella geografia dei monumenti pubblici che rievocano la guerra in Giappone, il santuario shintoista Yasukuni occupa una preminenza per il suo prestarsi a essere terreno di scontro tra divergenti memorie e visioni del trascorso bellico. Esistono tuttavia altri memoriali che, pur senza suscitare clamori e dissensi e ricorrendo a un linguaggio e a una simbologia meno eloquenti e diretti, suggeriscono una visione di quel passato da cui trapela un messaggio politico e ideologico dissonante rispetto alla visione ufficiale. Per i contenuti che essi narrano e il linguaggio di cui fanno uso, essi si prestano a illuminare il complicato rapporto che il Giappone intrattiene ancora oggi con il proprio passato.
Il linguaggio della memoria bellica in Giappone
CAROLI, Rosa
2006-01-01
Abstract
Nella geografia dei monumenti pubblici che rievocano la guerra in Giappone, il santuario shintoista Yasukuni occupa una preminenza per il suo prestarsi a essere terreno di scontro tra divergenti memorie e visioni del trascorso bellico. Esistono tuttavia altri memoriali che, pur senza suscitare clamori e dissensi e ricorrendo a un linguaggio e a una simbologia meno eloquenti e diretti, suggeriscono una visione di quel passato da cui trapela un messaggio politico e ideologico dissonante rispetto alla visione ufficiale. Per i contenuti che essi narrano e il linguaggio di cui fanno uso, essi si prestano a illuminare il complicato rapporto che il Giappone intrattiene ancora oggi con il proprio passato.File | Dimensione | Formato | |
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