Una ricerca condotta per più di due anni discute i suoi risultati in un volume che assume, per molti aspetti, un rilievo particolare nella ricerca nazionale ed europea sulla professionalità docente. L’indagine, infatti, sconfessa definitivamente il luogo comune che ha voluto caratterizzare le Scuole di Specializzazione degli Insegnanti secondari come “fabbriche di disoccupati”. In 10 anni di esistenza, e con più di 5.000 abilitati dalla SSIS del Veneto, l’81,5% di essi risulta occupato, con più del 31% in ruolo e più del 30% di occupati a tempo determinato. Inoltre l’indagine ha identificato e valutato il differenziale delle competenze fra gli abilitati della Scuola di Specializzazione e gli abilitati che hanno seguito altri percorsi formativi L’interpretazione di questi aspetti permette di comprendere di quanto e come la formazione iniziale incida sul profilo professionale degli insegnanti. Ma l’indagine assume anche un rilievo scientifico perché non tratta di un profilo professionale astratto o accademico dell’insegnante secondario, ma ne definisce il “profilo in esercizio”, collocandolo nel vivo delle trasformazioni profonde che la società della conoscenza oggi impone. E vi giunge rielaborando una metodologia di indagine qualitativa rigorosa che rilegge in modo originale l’impianto della più nota Grounded Theory. Non più vate, né intellettuale triste, l’insegnante riscopre la sua come professione sociale, necessaria anzi indispensabile per una scuola che formi talenti; che amplifica le strutture cognitive e conoscitive dei giovani, abituandoli ad una autonomia senza se e senza ma, capace di navigare entro universi in competizione, con uno sguardo sul mondo proteso ad una mobilità culturale e professionale non provinciale.
ABILITARE la PROFESSIONE DOCENTEEsiti occupazionali e differenziale professionale degli specializzati SSIS Veneto
MARGIOTTA, Umberto
2010-01-01
Abstract
Una ricerca condotta per più di due anni discute i suoi risultati in un volume che assume, per molti aspetti, un rilievo particolare nella ricerca nazionale ed europea sulla professionalità docente. L’indagine, infatti, sconfessa definitivamente il luogo comune che ha voluto caratterizzare le Scuole di Specializzazione degli Insegnanti secondari come “fabbriche di disoccupati”. In 10 anni di esistenza, e con più di 5.000 abilitati dalla SSIS del Veneto, l’81,5% di essi risulta occupato, con più del 31% in ruolo e più del 30% di occupati a tempo determinato. Inoltre l’indagine ha identificato e valutato il differenziale delle competenze fra gli abilitati della Scuola di Specializzazione e gli abilitati che hanno seguito altri percorsi formativi L’interpretazione di questi aspetti permette di comprendere di quanto e come la formazione iniziale incida sul profilo professionale degli insegnanti. Ma l’indagine assume anche un rilievo scientifico perché non tratta di un profilo professionale astratto o accademico dell’insegnante secondario, ma ne definisce il “profilo in esercizio”, collocandolo nel vivo delle trasformazioni profonde che la società della conoscenza oggi impone. E vi giunge rielaborando una metodologia di indagine qualitativa rigorosa che rilegge in modo originale l’impianto della più nota Grounded Theory. Non più vate, né intellettuale triste, l’insegnante riscopre la sua come professione sociale, necessaria anzi indispensabile per una scuola che formi talenti; che amplifica le strutture cognitive e conoscitive dei giovani, abituandoli ad una autonomia senza se e senza ma, capace di navigare entro universi in competizione, con uno sguardo sul mondo proteso ad una mobilità culturale e professionale non provinciale.File | Dimensione | Formato | |
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