Introduzione al volume

“Arcadia” è il nome che la tradizione attribuisce ad uno dei paradigmi immaginari più frequentati dai poeti e dagli scrittori della nostra memoria letteraria in un lungo arco che si estende dal Classicismo augusteo alla Modernità matura; e senza dubbio costituisce, vuoi in quanto luogo simbolico, vuoi in quanto pratica poetica, una delle formule-chiave che caratterizzano la cultura rinascimentale, dalle forme della scrittura alle arti visive alla musica e, più in generale ancora, alle rappresentazioni della coscienza ideologicopolitica e intellettuale. Questo volume riunisce tredici saggi di studiosi e studiose che riflettono intorno allo spazio arcadico– poetico-narrativo, drammaturgico, miticofiabesco, visuale, musicale, utopico-eterotopico – in una dimensione pluri-prospettica, comparativa e interdisciplinare del fenomeno, nonché nelle sue migrazioni crono-topiche su suolo europeo tra Cinque-Settecento fino al Novecento – da cui il titolo Arcadie.