A closer focus on the real geography as a prominent component of Dante’s «Comedy» allows us to postulate the innovative presence of cartographic tools among the poem’s sources, used both as devices to verify the territorial configuration and as inspirations to form a literary spatial imagery. The few surviving cartographic finds testify the circulation of various types of map during Dante’s age, most likely an integral part of his formation, which could have deeply influenced the poetical representation of earth morphologies. The marine environment permits a noteworthy cartographic outline to emerge: the way in which Dante locates Marseilles in the famous passage in Pd IX 82-93 gives clear evidence of a superimposition of dissimilar maps on a different scale.

La valorizzazione della geografia reale quale componente di primo piano della «Commedia» dantesca consente di ipotizzare l’innovativa presenza, tra le fonti del poema, di testimoni cartografici, utilizzati sia come dispositivo di verifica degli assetti territoriali, sia come stimolo ideativo per la costruzione letteraria di un immaginario spaziale. I pochi reperti superstiti attestano la circolazione, nell’età di Dante, di una varietà tipologica di mappe, verosimilmente parte integrante della sua formazione e capaci di influire in profondità sulla modellazione poetica delle strutture terrestri. L’ambiente marino favorisce l’emergere di una ‘traccia’ cartografica di massimo rilievo, come dimostra la celebre localizzazione di Marsiglia a Pd IX 82-93, condotta mediante il sovrapporsi di immagini tratte da generi cartografici a scala diversa.

Presenze cartografiche nella «Commedia» dantesca: lo spazio marino

Giovanna Corazza
2022-01-01

Abstract

A closer focus on the real geography as a prominent component of Dante’s «Comedy» allows us to postulate the innovative presence of cartographic tools among the poem’s sources, used both as devices to verify the territorial configuration and as inspirations to form a literary spatial imagery. The few surviving cartographic finds testify the circulation of various types of map during Dante’s age, most likely an integral part of his formation, which could have deeply influenced the poetical representation of earth morphologies. The marine environment permits a noteworthy cartographic outline to emerge: the way in which Dante locates Marseilles in the famous passage in Pd IX 82-93 gives clear evidence of a superimposition of dissimilar maps on a different scale.
2022
Dante, il mare. Atti del Convegno internazionale di Studi (Genova, Università di Genova, Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo, 2-3 dicembre 2019)
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