L’ideale d’insegnamento in Ignazio Caldarera

La Storia della scuola, così come quella delle innovazioni più preziose che la riguardano, è una narrazione atipica: oltre le celebrazioni, oltre le date ufficiali, oltre il noto, c’è, infatti, una storia nella Storia, una storia che resta nell’ombra, che vite su vite hanno edificato pazientemente nel silenzio di un fare discreto consumato lontano dai riflettori, di un pensiero divergente mai arrivato all’onore delle cronache, di una cultura raffinata e cortese avulsa da ogni forma di ostentazione e di un’onestà di intenti che non solleva clamore. Se la Storia offusca le storie di questi uomini ‘contro’, non resta che leggere le loro vite in una prospettiva storicistica, secondo il fare di chi nella storia vede il progredire dell’umanità rispetto alla categoria dell’umano. Scopo del contributo è ricostruire da questa prospettiva interpretativa l’ideale di insegnamento proposto da uno dei tanti uomini ‘contro’, Ignazio Caldarera, rispetto al più ampio significato che questo ha assunto in termini di promozione della persona e dei principi etici che ne orientano le azioni. Si analizzerà, pertanto, criticamente ‘questa’ storia lungo i due assi tematici nei quali essa sembra dipanarsi, l’impegno didattico e l’impegno politico e, contestualmente, si cercherà di farne emergere un terzo, quello dell’impegno morale, nei quali si ravvisano l’alto valore umano, e quindi storico, di Ignazio Caldarera.