Ogni attribuzione di significato ad aspetti o elementi della realtà avviene sempre all’interno di un paradigma relativo ad una data cultura, ad un preciso momento storico e ad un determinato luogo fisico. La storia insegna come, purtroppo, talvolta le idee e le teorie utilizzate dal paradigma in uso rimandino a una visione distorta, deformata degli oggetti di conoscenza, fino a ridurli altro da quello che sono. Questa è la sorte toccata, tra gli altri, al concetto di diversità, associato nel tempo a connotazioni talmente fuorvianti da renderlo altro da sé. E questo il motivo della riflessione che segue: cercare di agire sugli elementi di criticità, i concetti e le relazioni logiche deformanti, appunto, per costruire un significato di diversità che recuperi a sé gli aspetti iniquamente elusi e sia coerente con le esigenze del tempo storico. Si procederà, pertanto, con una descrizione argomentata del modo in cui è possibile intervenire sulla curvatura dello specchio-paradigma deformante, dell’esito di questo processo, delle condizioni mediante le quali la mente può riuscire nel compito di orientare e sostenere lo sviluppo di quel preciso “patrimonio di diversità” che contraddistingue ciascun soggetto nella sua totalità e di come possa connotarsi questo tipo di mente.

Oltre il riflesso. Un paradigma capacitante

Ines Giunta
2013-01-01

Abstract

Ogni attribuzione di significato ad aspetti o elementi della realtà avviene sempre all’interno di un paradigma relativo ad una data cultura, ad un preciso momento storico e ad un determinato luogo fisico. La storia insegna come, purtroppo, talvolta le idee e le teorie utilizzate dal paradigma in uso rimandino a una visione distorta, deformata degli oggetti di conoscenza, fino a ridurli altro da quello che sono. Questa è la sorte toccata, tra gli altri, al concetto di diversità, associato nel tempo a connotazioni talmente fuorvianti da renderlo altro da sé. E questo il motivo della riflessione che segue: cercare di agire sugli elementi di criticità, i concetti e le relazioni logiche deformanti, appunto, per costruire un significato di diversità che recuperi a sé gli aspetti iniquamente elusi e sia coerente con le esigenze del tempo storico. Si procederà, pertanto, con una descrizione argomentata del modo in cui è possibile intervenire sulla curvatura dello specchio-paradigma deformante, dell’esito di questo processo, delle condizioni mediante le quali la mente può riuscire nel compito di orientare e sostenere lo sviluppo di quel preciso “patrimonio di diversità” che contraddistingue ciascun soggetto nella sua totalità e di come possa connotarsi questo tipo di mente.
2013
Lo specchio deformante: vecchi e nuovi paradigmi della diversità
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