Partendo da una nuova edizione del testo di “Quanto è bella giovinezza”, dotato di un puntuale commento, si intende dimostrare il grado di novità della “canzona”, che parve “mirabile” ai contemporanei in quanto in essa Lorenzo il Magnifico seppe schivare le pastoie di un messaggio troppo esasperatamente sessuale, per farlo confluire nell’alveo più naturale e moralmente accettabile della necessità di non buttar via il tempo, dunque di godere, allorquando si presentano e prima che inesorabilmente passino, dei doni dell’esistenza.

Un' "impossibile coniunzione": la "Canzona di Bacco" di Lorenzo de' Medici

Zanato Tiziano
2017-01-01

Abstract

Partendo da una nuova edizione del testo di “Quanto è bella giovinezza”, dotato di un puntuale commento, si intende dimostrare il grado di novità della “canzona”, che parve “mirabile” ai contemporanei in quanto in essa Lorenzo il Magnifico seppe schivare le pastoie di un messaggio troppo esasperatamente sessuale, per farlo confluire nell’alveo più naturale e moralmente accettabile della necessità di non buttar via il tempo, dunque di godere, allorquando si presentano e prima che inesorabilmente passino, dei doni dell’esistenza.
2017
Humana feritas. Studi "con" Gian Mario Anselmi
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/3701538
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact