Il volume esamina l'istituto dello scioglimento “eteronomo“ degli organi regionali di vertice disciplinato dall'art. 126 Cost. che, pur non avendo sinora ricevuto applicazione, presenta rilevanti implicazioni “sistematiche” tanto riguardo alla forma di Stato quanto riguardo alla forma di governo. Nel primo capitolo si opera l'inquadramento dogmatico dell'istituto nell'ambito del modello di regionalismo delineato dalla Costituzione al fine di ricavarne le caratteristiche strutturali, alla luce delle quali si procederà successivamente all'interpretazione dei suoi presupposti applicativi “sostanziali” e “procedurali”. Il secondo capitolo è dedicato alla ricostruzione di ciascuna delle fattispecie “sostanziali” giustificative dello scioglimento-rimozione contemplate dalla disposizione costituzionale. Il terzo ed ultimo capitolo analizza, in prima battuta, l'iter del procedimento di scioglimento-rimozione e le diverse fasi in cui si articola e affronta le questioni relative al diverso ruolo ascritto a ciascuno dei soggetti chiamati a parteciparvi e alla natura del provvedimento dissolutorio. In seconda battuta, ampia attenzione viene dedicata alla fase dell'amministrazione “provvisoria” conseguente all'adozione del provvedimento dissolutorio, con particolare riguardo alla fonte competente a disciplinarla, alla durata, all'organo chiamato a gestirla e ai poteri di cui dispone.

Lo scioglimento "sanzionatorio" degli organi regionali

MANCINI, Marco
2016-01-01

Abstract

Il volume esamina l'istituto dello scioglimento “eteronomo“ degli organi regionali di vertice disciplinato dall'art. 126 Cost. che, pur non avendo sinora ricevuto applicazione, presenta rilevanti implicazioni “sistematiche” tanto riguardo alla forma di Stato quanto riguardo alla forma di governo. Nel primo capitolo si opera l'inquadramento dogmatico dell'istituto nell'ambito del modello di regionalismo delineato dalla Costituzione al fine di ricavarne le caratteristiche strutturali, alla luce delle quali si procederà successivamente all'interpretazione dei suoi presupposti applicativi “sostanziali” e “procedurali”. Il secondo capitolo è dedicato alla ricostruzione di ciascuna delle fattispecie “sostanziali” giustificative dello scioglimento-rimozione contemplate dalla disposizione costituzionale. Il terzo ed ultimo capitolo analizza, in prima battuta, l'iter del procedimento di scioglimento-rimozione e le diverse fasi in cui si articola e affronta le questioni relative al diverso ruolo ascritto a ciascuno dei soggetti chiamati a parteciparvi e alla natura del provvedimento dissolutorio. In seconda battuta, ampia attenzione viene dedicata alla fase dell'amministrazione “provvisoria” conseguente all'adozione del provvedimento dissolutorio, con particolare riguardo alla fonte competente a disciplinarla, alla durata, all'organo chiamato a gestirla e ai poteri di cui dispone.
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