Scopo di questo contributo è quello di analizzare un caso di apparente opzionalità dovuto ad una situazione di contatto linguistico tra due diversi gruppi di varietà dialettali geograficamente contigue. In questo lavoro verrà quindi adottata una accezione ‘geolinguistica’ della nozione di contatto, facendo riferimento alle influenze reciproche esercitate da sistemi grammaticali contigui nel continuum geografico. In particolare, verranno analizzate due diverse strategie sintattiche adottate nella formazione della frase interrogativa diretta nei dialetti del Veneto orientale, che può essere realizzata tramite inversione del pronome clitico soggetto oppure tramite inserimento del complementatore subordinante. Si cercherà di dimostrare che ciò che sembra essere a livello sincronico la scelta opzionale di una delle due strutture da parte dei parlanti, può essere invece caratterizzata, adottando una prospettiva diacronica, come una progressiva tendenza a sostituire la struttura ad inversione pronominale con la strategia con inserimento del complementatore, più economica dal punto di vista derivazionale.

Un caso di contatto linguistico tra sistemi grammaticali contigui: le strategie interrogative in competizione nei dialetti del Veneto orientale

MUNARO, Nicola
2016-01-01

Abstract

Scopo di questo contributo è quello di analizzare un caso di apparente opzionalità dovuto ad una situazione di contatto linguistico tra due diversi gruppi di varietà dialettali geograficamente contigue. In questo lavoro verrà quindi adottata una accezione ‘geolinguistica’ della nozione di contatto, facendo riferimento alle influenze reciproche esercitate da sistemi grammaticali contigui nel continuum geografico. In particolare, verranno analizzate due diverse strategie sintattiche adottate nella formazione della frase interrogativa diretta nei dialetti del Veneto orientale, che può essere realizzata tramite inversione del pronome clitico soggetto oppure tramite inserimento del complementatore subordinante. Si cercherà di dimostrare che ciò che sembra essere a livello sincronico la scelta opzionale di una delle due strutture da parte dei parlanti, può essere invece caratterizzata, adottando una prospettiva diacronica, come una progressiva tendenza a sostituire la struttura ad inversione pronominale con la strategia con inserimento del complementatore, più economica dal punto di vista derivazionale.
2016
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