Il dualismo è quel paradigma attraverso il quale si istituisce un’opposizione isolante che legittima come originaria una violenza culturale dell’uomo sulla natura. In questo senso una visione dualistica che contrappone uomo e natura è alla base di ogni forma di dominio e, per quanto riguarda il nostro tema, dello sfruttamento strutturale degli animali. In questo articolo, dopo aver denunciato il dualismo come radice della tortura sugli animali, intendo dimostrare, attraverso alcuni fondamentali riferimenti all’ecofemminismo e all’ecologia profonda, il valore intrinseco dell’animale, al di là delle sue caratterizzazioni come essere senziente, dotato di intenzionalità, che prova coscientemente dolore. Tale riconoscimento permetterà di prospettare una visione relazionale in grado di elaborare forme di relazione tra animali umani e non umani, al di là di modelli antropocentrici e di dominio gerarchizzante. Nel primo e nel secondo paragrafo tratterò quindi la nozione di dualismo e di violenza strutturale, nel terzo il valore intrinseco e il riconoscimento di principio dell’animale e nel quarto prospetterò alcuni tratti del paradigma della differenza e di un’etica della relazione tra gli animali umani e non umani.

La violenza originaria. Il dualismo uomo-natura come radice della tortura sugli animali

CANDIOTTO, LAURA
2016-01-01

Abstract

Il dualismo è quel paradigma attraverso il quale si istituisce un’opposizione isolante che legittima come originaria una violenza culturale dell’uomo sulla natura. In questo senso una visione dualistica che contrappone uomo e natura è alla base di ogni forma di dominio e, per quanto riguarda il nostro tema, dello sfruttamento strutturale degli animali. In questo articolo, dopo aver denunciato il dualismo come radice della tortura sugli animali, intendo dimostrare, attraverso alcuni fondamentali riferimenti all’ecofemminismo e all’ecologia profonda, il valore intrinseco dell’animale, al di là delle sue caratterizzazioni come essere senziente, dotato di intenzionalità, che prova coscientemente dolore. Tale riconoscimento permetterà di prospettare una visione relazionale in grado di elaborare forme di relazione tra animali umani e non umani, al di là di modelli antropocentrici e di dominio gerarchizzante. Nel primo e nel secondo paragrafo tratterò quindi la nozione di dualismo e di violenza strutturale, nel terzo il valore intrinseco e il riconoscimento di principio dell’animale e nel quarto prospetterò alcuni tratti del paradigma della differenza e di un’etica della relazione tra gli animali umani e non umani.
2016
Per gli animali è sempre Treblinka
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