Il tema fornisce l’occasione per rileggere alcuni testi danteschi, ma lungo una linea direttiva la cui individuazione costituisce già un considerevole problema. Infatti al sottotitolo si potrebbe aggiungere un punto di domanda: “quando Dante sorride?”. In altre parole, quando possiamo riconoscere in lui un intento umoristico? Si vedrà che ciò talvolta si annida in pieghe insospettabili del testo. D’altra parte dobbiamo chiederci cosa intenda il poeta quando parla di “riso”: vedremo come esso assolva sia una funzione strutturale, essendo il sorriso di Beatrice il segno della graduale elevazione al paradiso, sia una funzione poetica perché costituisce la base di sorprendenti metafore.
«Un lampeggiar di riso»: quando Dante sorride
BELLOMO, Saverio
2015-01-01
Abstract
Il tema fornisce l’occasione per rileggere alcuni testi danteschi, ma lungo una linea direttiva la cui individuazione costituisce già un considerevole problema. Infatti al sottotitolo si potrebbe aggiungere un punto di domanda: “quando Dante sorride?”. In altre parole, quando possiamo riconoscere in lui un intento umoristico? Si vedrà che ciò talvolta si annida in pieghe insospettabili del testo. D’altra parte dobbiamo chiederci cosa intenda il poeta quando parla di “riso”: vedremo come esso assolva sia una funzione strutturale, essendo il sorriso di Beatrice il segno della graduale elevazione al paradiso, sia una funzione poetica perché costituisce la base di sorprendenti metafore.File | Dimensione | Formato | |
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