A partire dalle ricerche di Frank Kermode e Paul Ricœur, il saggio individua nella configurazione narrativa un’attività fondamentale di attribuzione di un ordine e di un senso all’esperienza del mondo, altrimenti caotica e indifferenziata. In questa operazione l’incipit ha un ruolo essenziale, ma proprio nell’esercizio di tale ruolo pone con forza il problema, a tratti scandaloso, dell’arbitrarietà e della legittimità dell’origine: origine della presa di parola (da dove trae, il narratore, la propria autorità e autorevolezza?), origine dell’atto di delimitazione (perché cominciare da qui?). La reazione a questo “scandalo inaugurale” sembra strutturarsi in almeno due paradigmi, o modelli, fondamentali: quello dell’occultamento e dell’elusione, attraverso convenzioni “naturalizzanti”, e quello opposto dell’esibizione e del sabotaggio delle convenzioni stesse. Il saggio analizza e discute alcune strategie testuali riconducibili ai due paradigmi negli incipit di All I Desire (D. Sirk, 1953) e La Ronde (M. Ophuls, 1950), significativamente collocati sulla “soglia” tra classico e moderno. Starting from Frank Kermode’s and Paul Ricœur’s researches, the article conceives narrative configuration as an essential activity aimed at conveying an order and a meaning to our experience of the world, otherwise chaotic and undifferentiated. In this process beginnings play a key role, but it is exactly in playing this role that beginnings pose the problem, somehow shocking, of the origin’s arbitrariness and legitimacy: From where does the speech originate and the narrator obtain his authority? From where does the delimiting act originate? Why starting from here? The reaction to this “inaugural shock” seems to be structured in at least two main paradigms, or models: the paradigm of concealment and elusion, through the use of conventions which naturalize the origin, and the opposite one consisting in displaying and sabotaging the conventions themselves. The article analyzes and discusses some textual strategies related to the two models with respect to the beginnings of All I Desire (D. Sirk, 1953) and La Ronde (M. Ophuls, 1950), which can significantly be set on the threshold between classic and modern.

Lo scandalo dell'origine: l'incipit cinematografico

RE, Valentina Carla
2012-01-01

Abstract

A partire dalle ricerche di Frank Kermode e Paul Ricœur, il saggio individua nella configurazione narrativa un’attività fondamentale di attribuzione di un ordine e di un senso all’esperienza del mondo, altrimenti caotica e indifferenziata. In questa operazione l’incipit ha un ruolo essenziale, ma proprio nell’esercizio di tale ruolo pone con forza il problema, a tratti scandaloso, dell’arbitrarietà e della legittimità dell’origine: origine della presa di parola (da dove trae, il narratore, la propria autorità e autorevolezza?), origine dell’atto di delimitazione (perché cominciare da qui?). La reazione a questo “scandalo inaugurale” sembra strutturarsi in almeno due paradigmi, o modelli, fondamentali: quello dell’occultamento e dell’elusione, attraverso convenzioni “naturalizzanti”, e quello opposto dell’esibizione e del sabotaggio delle convenzioni stesse. Il saggio analizza e discute alcune strategie testuali riconducibili ai due paradigmi negli incipit di All I Desire (D. Sirk, 1953) e La Ronde (M. Ophuls, 1950), significativamente collocati sulla “soglia” tra classico e moderno. Starting from Frank Kermode’s and Paul Ricœur’s researches, the article conceives narrative configuration as an essential activity aimed at conveying an order and a meaning to our experience of the world, otherwise chaotic and undifferentiated. In this process beginnings play a key role, but it is exactly in playing this role that beginnings pose the problem, somehow shocking, of the origin’s arbitrariness and legitimacy: From where does the speech originate and the narrator obtain his authority? From where does the delimiting act originate? Why starting from here? The reaction to this “inaugural shock” seems to be structured in at least two main paradigms, or models: the paradigm of concealment and elusion, through the use of conventions which naturalize the origin, and the opposite one consisting in displaying and sabotaging the conventions themselves. The article analyzes and discusses some textual strategies related to the two models with respect to the beginnings of All I Desire (D. Sirk, 1953) and La Ronde (M. Ophuls, 1950), which can significantly be set on the threshold between classic and modern.
2012
VI
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