La scrittura è intesa come un sistema di segni manuali, grafici e plastici, che codificano direttamente il pensiero, quindi è intesa come una forma manuale-visiva di linguaggio, parallela alla forma vocale-uditiva (verbale) rappresentata dalla lingua. Di conseguenza il concetto di scrittura non è limitato alle forme ancillari rispetto alla lingua, cioè a quelle forme che semplicemente trascrivono il parlato. Per ritrovare le origini della scrittura bisogna rintracciare la compresenza di condizioni cognitive, capacità tecniche e bisogni sociali adeguati, tenendo presente che il segno è scritto per essere letto. Le condizioni necessarie si ritrovano nella cultura dei cacciatori e nella loro capacità di leggere i segni lasciati dagli animali. Infatti le prime forme di scrittura corrispondono a tracce. Vengono analizzate le forme paleolitiche di scrittura (le tacche, i segni e le figure); la scrittura tessile; e la scrittura contabile neolitica, prima plastica in argilla (i gettoni), poi su argilla (a pressione e incisa). Infine vengono considerate alcune continuità formali tra le scrittura paleolitiche e quelle neolitiche (le figure animali, i fori e i dischetti, i contenitori).
Antropologia della scrittura: origini e forme
SANGA, Glauco
2009-01-01
Abstract
La scrittura è intesa come un sistema di segni manuali, grafici e plastici, che codificano direttamente il pensiero, quindi è intesa come una forma manuale-visiva di linguaggio, parallela alla forma vocale-uditiva (verbale) rappresentata dalla lingua. Di conseguenza il concetto di scrittura non è limitato alle forme ancillari rispetto alla lingua, cioè a quelle forme che semplicemente trascrivono il parlato. Per ritrovare le origini della scrittura bisogna rintracciare la compresenza di condizioni cognitive, capacità tecniche e bisogni sociali adeguati, tenendo presente che il segno è scritto per essere letto. Le condizioni necessarie si ritrovano nella cultura dei cacciatori e nella loro capacità di leggere i segni lasciati dagli animali. Infatti le prime forme di scrittura corrispondono a tracce. Vengono analizzate le forme paleolitiche di scrittura (le tacche, i segni e le figure); la scrittura tessile; e la scrittura contabile neolitica, prima plastica in argilla (i gettoni), poi su argilla (a pressione e incisa). Infine vengono considerate alcune continuità formali tra le scrittura paleolitiche e quelle neolitiche (le figure animali, i fori e i dischetti, i contenitori).File | Dimensione | Formato | |
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