Uno studio che mette a fronte le prime tecniche editoriali e le nascenti attitudini filologiche, ovviamente successive ai primi incunaboli, ma assai precoci . Una panoramica per questa parte nuova e aggiornata tra le Storie della letteratura italiana. Si va dai primi tipografi alle stampe dei testi della letteratura italiana a cominciare dalla storia della editoria di Dante Petrarca e Boccaccio, per arrivare alla filologia del Bembo, preceduta dal regolatore della lingua Gian Francesco Fortunio. Sono poi indagate le posizioni sulla nota “questione della lingua” di Mario Equicola, Vincenzo Calmeta, Angelo Colocci, Giangiorgio Trissino, Niccolò Machiavelli, Pierio Valeriano,e Giovambattista Castiglione. Bibliografia ragionata alla fine.
Editoria e filologia del volgare. Questione della Lingua
BELLONI PERESSUTTI, Gino;DRUSI, Riccardo
2006-01-01
Abstract
Uno studio che mette a fronte le prime tecniche editoriali e le nascenti attitudini filologiche, ovviamente successive ai primi incunaboli, ma assai precoci . Una panoramica per questa parte nuova e aggiornata tra le Storie della letteratura italiana. Si va dai primi tipografi alle stampe dei testi della letteratura italiana a cominciare dalla storia della editoria di Dante Petrarca e Boccaccio, per arrivare alla filologia del Bembo, preceduta dal regolatore della lingua Gian Francesco Fortunio. Sono poi indagate le posizioni sulla nota “questione della lingua” di Mario Equicola, Vincenzo Calmeta, Angelo Colocci, Giangiorgio Trissino, Niccolò Machiavelli, Pierio Valeriano,e Giovambattista Castiglione. Bibliografia ragionata alla fine.
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