Il saggio considera la questione dell’impegno politico del teatro di Tom Stoppard. All’inizio il commediografo fu generalmente considerato dalla critica come un autore completamente apolitico, interessato più allo stile che alle implicazioni sociali o politiche delle sue trame. Nelle prime commedie il tema è spesso la ricerca dell’ordine in un mondo apparentemente governato dal caso. Gradualmente, però, da Travesties in poi, l’attenzione viene sempre più rivolta al ruolo dell’artista in un mondo caotico—e quindi anche alla legittimità della scelta di un disimpegno Wildeano. Questo dibattito diventa cruciale nei drammi degli anni Settanta che trattano la questione dei diritti umani nell’Europea orientale ed è anche uno degli elementi centrali nelle commedie “realistiche” come Night and Day e The Real Thing. Nel teatro più recente, da Arcadia in poi, i famosi dibattiti Stoppardiani sono diventati sempre più complessi, coinvolgendo temi e questioni che abbracciano vari ambiti del sapere umano, come la letteratura, la scienza post-Einsteiniana, la filosofia e la politica. Il saggio si conclude con alcune riflessioni sull’ultima commedia di Stoppard, Rock ’n’ Roll, che tratta di nuovo l’argomento del rapporto tra l’arte e la politica, e sembra rivalutare la figura dell’artista disimpegnato, essendo l’indifferenza la reazione più invisa al potere totalitario.

"A Free Mind within a Disciplined Form": L'impegno del disimpegno di Tom Stoppard

DOWLING, Gregory
2010-01-01

Abstract

Il saggio considera la questione dell’impegno politico del teatro di Tom Stoppard. All’inizio il commediografo fu generalmente considerato dalla critica come un autore completamente apolitico, interessato più allo stile che alle implicazioni sociali o politiche delle sue trame. Nelle prime commedie il tema è spesso la ricerca dell’ordine in un mondo apparentemente governato dal caso. Gradualmente, però, da Travesties in poi, l’attenzione viene sempre più rivolta al ruolo dell’artista in un mondo caotico—e quindi anche alla legittimità della scelta di un disimpegno Wildeano. Questo dibattito diventa cruciale nei drammi degli anni Settanta che trattano la questione dei diritti umani nell’Europea orientale ed è anche uno degli elementi centrali nelle commedie “realistiche” come Night and Day e The Real Thing. Nel teatro più recente, da Arcadia in poi, i famosi dibattiti Stoppardiani sono diventati sempre più complessi, coinvolgendo temi e questioni che abbracciano vari ambiti del sapere umano, come la letteratura, la scienza post-Einsteiniana, la filosofia e la politica. Il saggio si conclude con alcune riflessioni sull’ultima commedia di Stoppard, Rock ’n’ Roll, che tratta di nuovo l’argomento del rapporto tra l’arte e la politica, e sembra rivalutare la figura dell’artista disimpegnato, essendo l’indifferenza la reazione più invisa al potere totalitario.
2010
XLVIII
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