Questi studi si propongono di verificare come i cantori epici della Grecia arcaica fanno concretamente gli eroi, ossia come essi nella composizione, in una dimensione orale di fronte a un uditorio esperto delle storie, rappresentano le azioni e le virtù dei protagonisti dei loro canti attraverso gli strumenti tradizionali che hanno a disposizione e che sanno usare con grande abilità e naturalezza. I primi tre capitoli rappresentano una parte tecnica, dedicata alla definizione degli strumenti della composizione orale – le oimai o trame tradizionali, le strutture tematiche, gli epiteti e la dizione formulare –, e alla verifica del loro funzionamento in relazione alla figura degli eroi. I capitoli che seguono sono delle applicazioni e degli approfondimenti. V’è una analisi che prende indirettamente le mosse da un altro strumento particolare della composizione, ossia dalle similitudini, e propone una verifica delle virtù e delle azioni eroiche da una prospettiva rovesciata, utilizzando come paradigma la natura e i comportamenti epici di un animale eroico come il cinghiale. Segue una approfondimento sul nostos, il ritorno degli eroi dopo la guerra. Ne emergono alcune prospettive della composizione che da un lato possono contribuire a spiegare le strutture del canto e dall’altro mettono in rilievo in un diverso genere di imprese come deve comportarsi un eroe. Infine si discute dei semata nell'epica, ovvero dei segni e della comunicazione nel mondo degli dei e degli eroi, evidenziando l’obiettivo al quale sono rivolte le virtù e le imprese: il kleos, la gloria e la fama che si genera dalle azioni e che si diffonde nello spazio e nel tempo assieme ai nomi degli eroi attraverso i segni e attraverso i canti. Sono sottolineate le potenzialità concettuali implicite nei segni epici che troveranno applicazione per il nascente uso della scrittura: la composizione epica arcaica rimane esclusivamente orale, ma le categorie sono contigue e i segni scrittori serviranno poi a trasmettere i canti e le storie degli eroi fino a noi.

Fare gli eroi. Le storie, le imprese, le virtù: composizione e racconto nell’epica greca arcaica

CAMEROTTO, Alberto
2009-01-01

Abstract

Questi studi si propongono di verificare come i cantori epici della Grecia arcaica fanno concretamente gli eroi, ossia come essi nella composizione, in una dimensione orale di fronte a un uditorio esperto delle storie, rappresentano le azioni e le virtù dei protagonisti dei loro canti attraverso gli strumenti tradizionali che hanno a disposizione e che sanno usare con grande abilità e naturalezza. I primi tre capitoli rappresentano una parte tecnica, dedicata alla definizione degli strumenti della composizione orale – le oimai o trame tradizionali, le strutture tematiche, gli epiteti e la dizione formulare –, e alla verifica del loro funzionamento in relazione alla figura degli eroi. I capitoli che seguono sono delle applicazioni e degli approfondimenti. V’è una analisi che prende indirettamente le mosse da un altro strumento particolare della composizione, ossia dalle similitudini, e propone una verifica delle virtù e delle azioni eroiche da una prospettiva rovesciata, utilizzando come paradigma la natura e i comportamenti epici di un animale eroico come il cinghiale. Segue una approfondimento sul nostos, il ritorno degli eroi dopo la guerra. Ne emergono alcune prospettive della composizione che da un lato possono contribuire a spiegare le strutture del canto e dall’altro mettono in rilievo in un diverso genere di imprese come deve comportarsi un eroe. Infine si discute dei semata nell'epica, ovvero dei segni e della comunicazione nel mondo degli dei e degli eroi, evidenziando l’obiettivo al quale sono rivolte le virtù e le imprese: il kleos, la gloria e la fama che si genera dalle azioni e che si diffonde nello spazio e nel tempo assieme ai nomi degli eroi attraverso i segni e attraverso i canti. Sono sottolineate le potenzialità concettuali implicite nei segni epici che troveranno applicazione per il nascente uso della scrittura: la composizione epica arcaica rimane esclusivamente orale, ma le categorie sono contigue e i segni scrittori serviranno poi a trasmettere i canti e le storie degli eroi fino a noi.
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